Sulla sanità ci sono molte problematiche da risolvere. L’importanza di un servizio di qualità nel settore sanitario è direttamente collegabile alla percezione che il residente ed il turista hanno della nostra città. Il primo punto di accesso, il Pronto Soccorso, rappresenta di fatto il biglietto da visita della città.
A mio parere i seguenti punti sono fondamentali:
- Implementare e migliorare la rete ADI – Assistenza Domiciliare al fine di mitigare il congestionamento al Dipartimento di Emergenza
- Favorire nuove strutture semi-residenziali per anziani ad un costo accessibile per evitare la permanenza di anziani fragili a domicilio. A questo si collega direttamente il costo di un’eventuale cura una volta che la patologia è cronica o comunque non curata in modo appropriato in via preventiva. La prevenzione agevola un risparmio sulla cura del malato in futuro.
- Razionalizzare e ottimizzare le risorse destinate alle Case di cura collegate all’apparato pubblico
- Massimizzare il controllo di polizia presso i presidi ospedalieri
- Organizzare gli ambulatori turistici (anche mobili) per offrire un miglior servizio che permetta anche di evitare flussi incontrollati al pronto soccorso
- Strutturare una forte attività di sensibilizzazione relativamente alla carenza futura di Medici Generali e Specialisti nonché di infermieri professionali (si potrebbe pensare ad una nuova struttura ad uso foresteria per ospitare i giovani medici e infermieri neo-assunti che sono restii a venire a Sanremo -o restarci- per via degli affitti troppo cari).
Io considero la salute come uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente come assenza di malattia o di infermità; per questo motivo il concetto di Salute nelle città come bene comune deve essere un obiettivo da perseguire sia da parte dei cittadini, sia del Sindaco, sia degli amministratori locali.
Lo sforzo dell’Amministrazione deve essere quello di unire risorse e competenze per promuovere e tutelare le esigenze di salute pubblica e benessere collettivo espresse dalla città. Un protocollo di intesa del 2020 tra Università la Sapienza, ANCI e Health City Institute ha promosso l’istituzione di una figura denominata Health City Manager che abbia il mandato di operare in sinergia con il Sindaco e gli Amministratori locali per coordinare e implementare le azioni riguardanti la salute pubblica, favorendo ed elaborando soluzioni innovative e inclusive in risposta alle istanze espresse dai cittadini. Questa figura professionale, assolutamente innovativa è orientata ad una attività attenta alle esigenze del presente, anche con uno sguardo al futuro rispetto ai cambiamenti e alle necessità di salute e di benessere globalmente considerate.
Questa figura tecnica, trasversale e interdisciplinare deve mettere in rete e fare sistema, nella logica dell’inclusività, il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale in sinergia con gli Assessorati rispetto alle principali tematiche: Salute e Politiche urbane pubbliche, Alfabetizzazione e accessibilità all’informazione e all’educazione sanitaria, Stili di vita sani nei luoghi di lavoro, nelle grandi comunità e nelle famiglie, Cultura alimentare e nutrizionale, Trasporto urbano orientato alla mobilità lenta, elettrica e sostenibile, Prevenzione primaria e malattie croniche, Inclusione sociale, Monitoraggio dei dati sulla salute.
Alessandro Mager