Fellegara, Convergenze, Acqua pubblica, Scajola, Toti … la trascrizione della conferenza stampa di oggi

TRASCRIZIONE COMPLETA DELLA CONFERENZA STAMPA ODIERNA DI ALESSANDRO MAGER

“Ieri ho inviato una lungo messaggio a Fulvio Fellegara e alla sua coalizione chiedendo il loro sostegno elettorale in vista del ballottaggio. Due le ragioni che giustificano questa richiesta.La prima è che se noi confrontiamo i programmi della mia coalizione civica e quelli della coalizione di Fulvio Fellegara ci accorgiamo che per alcune parti molto significative sono sostanzialmente sovrapponibili e quindi nel momento in cui lo scopo è lo stesso non si vede perché lo si debba realizzare con modi diversi.
Poi c’è un’altra considerazione di natura politica. Purtroppo l’affluenza alle urne è stata bassissima, ha votato poco più del 55% degli aventi diritto e questi 55% di sanremesi si sono divisi in tre segmenti, grossomodo un 40, grossomodo un 30, grossomodo un 20.
Quindi, rimanendo la divisione c’è il rischio che il prossimo sindaco di Sanremo venga eletto da una percentuale davvero minoritaria di cittadini. E quindi io ho creduto che fosse giusto allargare, chiedere di allargare la base elettorale della mia coalizione acquisendo istanze diverse, proprio sul presupposto che i nostri programmi fossero sovrapponibili e questa è la ragione per cui mi sono mosso in questo senso.
Poi vi voglio dire qualcosa sull’acqua pubblica che è un altro dei temi caldi di questa campagna elettorale. Acqua pubblica, acqua privata. Mi sono espresso in modo chiaro, ma evidentemente quello che ho detto non è stato compreso perché qualcuno mi ha etichettato come fautore dell’acqua privata. Il che non è vero. Io mi sono semplicemente limitato a dire che la società Rivieracqua, creata nel 2012 non è stata messa nelle condizioni di operare correttamente. Ricordo che dal 2012 in avanti anche la parte politica che adesso si dichiara favorevole all’acqua pubblica l’ha amministrata, quindi ha delle responsabilità nella gestione. Il destino di Rivieracqua è in mano al Tribunale di Imperia, che dovrà decidere se confermare il progetto di ristrutturazione del debito. Io non sono per l’acqua privata, io non sono per l’ingresso dei privati nella gestione dell’acqua. Affatto. Ho preso atto di una situazione. Ho preso atto malvolentieri di una situazione per cui sostanzialmente, e sottolineo purtroppo, ci si dovrà adeguare alle decisioni del Tribunale. Ovviamente, se esistesse una soluzione alternativa all’ingresso del privato anche in quota minoritaria nel capitale sociale di Rivieracqua, io sarei assolutamente d’accordo. Mi auguro che questa soluzione alternativa venga prospettata.
Spero di avere chiarito questo punto, è un punto che presenta degli aspetti tecnici che possono non essere compresi, ma sostanzialmente nel momento in cui è il Tribunale che deve dettare una linea io penso che ci si debba fidare di quello che i nostri giudici decideranno. Tra l’altro un altro argomento che ho già più volte preso in esame, ma che forse non è stato ben compreso è che se Rivieracqua fallisce, il privato entra al 100%. E allora veramente addio acqua pubblica.
Poi vorrei dire qualche parola sulle modalità con cui i partiti di centro-destra hanno condotto la campagna elettorale nei miei confronti. Mi riferisco in particolare a un episodio che si è verificato la notte del venerdì che precedeva il primo turno delle elezioni, quando sostenitori dell’ing. Rolando hanno attaccato sulle macchine del centro un volantino nel quale sostanzialmente si diceva che se gli elettori di Sanremo avessero votato Mager, questo avrebbe significato voare Claudio Scajola. Insomma, in quel volantino c’era una foto scattata in un’occasione istituzionale in cui io ho incontrato il sindaco Scajola. Peraltro -lo dico per completezza- io mi trovavo a Perinaldo in occasione dell’inaugurazione di un centro sportivo, invitato dal mio amico sindaco di Perinaldo, Francesco Guglielmi, che voi tutti sapete essere stato un membro del PCI e attualmente del PD. Quindi io ero andato a salutare il mio amico Francesco Guglielmi. Ho incontrato Claudio Scajola, che conosco da tanti anni, è il presidente della Provincia, l’ho salutato, lo conosco, è una persona che è a mio avviso un valido amministratore. Ma da qui a sostenere -come in quel volantino evidentemente si sosteneva- che votando Mager si sarebbe votato Claudio Scajola il fossato è gigantesco. Perché voglio dire chiaramente, se qualcuno avesse dei dubbi, che io non ho sudditanza nei confronti di chicchessia. Sono sempre stato una persona autonoma, sono un uomo che ha un carattere, sono un uomo determinato. A me interessa Sanremo. Non ho sudditanze, dipendenze, né all’interno di Sanremo da parte di altre forze politiche, né a Imperia, né a Genova, né a Roma. Dunque a me interessa solo Sanremo, questo sia chiaro. Poi questa vicenda in cui viene tirato in ballo -tra l’altro ingiustamente- il Presidente Scajola ha dei contorni paradossali, perché voi tutti sapete che la maggioranza in Provincia che appoggia il Presidente Scajola è la maggioranza di quei partiti di centro-destra che adesso gridano allo scandalo e che in questi anni ha supportato tutte le decisioni in materia di rifiuti e in materia ambientale, in tutte le materie.
E allora voglio dire usciamo da questa contraddizione una volta per tutte e magari cerchiamo di affrontare i temi che interessano alla città invece che cercare di infangare l’avversario con prospettazioni addirittura assurde. Io ho avuto un endorsement dal Presidente Scajola, tra l’altro non l’ho richiesto, non l’avevo richiesto, mi ha fatto piacere ma ci fermiamo lì, oltre non si va, questo sia chiaro.
Su Toti c’è un altro passaggio, addirittura ridicolo. Ora anche l’ingegner Rolando ha chiarito qual è stato l’atteggiamento di Toti in campagna elettorale. L’ha chiarito in ritardo, ma l’ha chiarito in un’intervista recente. Però torniamo un attimo indietro. Arrestano Toti. I partiti del centrodestra si smarcano dal loro presidente e commissionano un sondaggio nel quale, tra l’altro viene richiesto in modo subdolo se l’interlocutore fosse a conoscenza del fatto che Toti appoggiava Mager: questo è stato davvero un una mossa azzardata e francamente sgradevole.
Io ho incontrato il Presidente Toti, avevo dichiarato che non l’avevo mai incontrato perché in realtà non me lo ricordavo neanche. L’avevo incontrato una volta nel 2019, ma da allora, io non l’ho mai più rivisto. Tra l’altro in quell’occasione non c’ero solo io, c’era anche l’ingegner Rolando, tra parentesi, perché chi ha messo la mia foto con Toti vicino poteva forse anche metterci la foto di Rolando con Toti vicino. Il presidente Toti è stato intercettato per circa quattro anni dalla Procura della Repubblica di Genova. Io, sono sicuro che in quelle migliaia di pagine di intercettazioni non ci sia neanche un riferimento alla mia persona. Questo perché, ripeto, io non ho mai avuto rapporti di natura politica con il presidente Toti, a cui auguro di recuperare al più presto la sua possibilità di amministrare e che possa difendersi al meglio nel processo. Ovviamente la magistratura farà il suo corso.
Concluderei dicendo che ho sentito in vari dibattiti il mio interlocutore affermare che lui rappresenta il nuovo. Anche questa è un’affermazione che lascia interdetti. Io ho già dichiarato che sul piano personale non ho nessun problema con l’ingegnere Rolando, anzi sono amico e lo stimo come professionista, ma che lui dica di rappresentare il nuovo quando sono oltre 30 anni che riveste incarichi politici in diversi partiti e incarichi in amministrazioni, francamente mi sembra un’affermazione azzardata. Io rappresento il nuovo, io non ho mai avuto incarichi politici diretti, non ho mai fatto politica attiva. E allora anche la sua coalizione è composta da persone che hanno un passato politico molto, molto lungo. Non si venga a dire che lui e la sua coalizione rappresentano il nuovo, perché così non è.
Direi che vi ho detto quello che volevo.


Sono a disposizione per qualsiasi tipo di domanda.
1) C’è stata un’interlocuzione tra lei e Fellegara?
Sì, c’è stata un’interlocuzione, io ho spiegato le ragioni che mi hanno portato a rivolgere questa richiesta a Fulvio Fellegara e alla sua coalizione.
2) Siete arrivati a un punto?
Allora tra persone serie -come tutti noi siamo- non si manifestano le decisioni, il contenuto delle trattative, finché queste non sfociano in un accordo, stiamo dialogando e siccome è normale ci siano sensibilità diverse, come è normale che ci siano sensibilità diverse nella mia coalizione. Vedremo se questi contatti, porteranno, attenzione, non ad un accordo politico, al di là del fatto che l’accordo politico tecnico si doveva fare entro la scorsa settimana, ma di questi non si è mai neanche discusso. Abbiamo parlato di una convergenza programmatica su alcune tematiche rispetto alle quali la condivisione con il programma di Fulvio Fellegara è piena.
3) Chiaramente un accordo si fa su incarichi, su poltrone: le voci che circolano sono la carica di vicesindaco, un assessorato o addirittura la Presidenza del consiglio oltre alla presenza nelle partecipate. Qual è la vostra posizione? Richieste e offerte? C’è qualcosa?
Chiedete pure ai miei 96 candidati se io a loro ho fatto qualsiasi tipo di promessa, di affidamento di incarico. Io non ho promesso e non mi è stato chiesto niente da nessuno, neanche tra quelli che si sono candidati e risulterebbero eletti. Dunque la risposta che vi do è scontata, quello che vi posso garantire è che chiunque prenda un incarico qualora venissi eletto sarà una persona competente e di alto profilo.
4) Quindi non ci sono richieste, né offerte?
C’è un’interlocuzione, ma al momento -ripeto- non sono in grado di pronunciarmi perché la mia non è una proposta di accordo politico, ma è una richiesta di convergere, è la disponibilità da parte mia di convergere su punti del programma?
5) Ci saranno degli incontri a breve? Perché sappiamo che ci sono stati anche per gli altri
Ho rivolto una richiesta e credo arriverà una risposta.
6) Non è arrivata?
Arriverà una risposta e potrebbe essere una risposta diversificata, stando a quello che voi mi dite. Non ero al corrente della presa di posizione di Progetto Comune ad esempio.
7) Se ci sarà l’accordo, potrebbe pesare circa il 16% del primo turno. Vi aspettate che questo 16% possa esserci?
La sua è una domanda alla quale mi è impossibile rispondere perché il tema deludente di queste elezioni è che non solo io -ma anche Rolando e Fulvio Fellegara- abbiamo fatto una campagna elettorale impegnativa per sei mesi, tutti noi ci siamo dati da fare, abbiamo fatto convegni, abbiamo fatto incontri, abbiamo fatto caffè, abbiamo fatto occasioni conviviali: il nostro obiettivo era quello di attrarre l’attenzione. Il risultato finale è stato che hanno votato 3.000 persone in meno. Francamente la sento come una sconfitta per tutti.
8) Valori comuni con Fellegara. L’antifascismo?
Il primo citato è quello dell’antifascismo, che è un valore comune, mi auguro condiviso da tutti, io ho detto che per quanto mi riguarda l’antifascismo è un valore ma non affatto sostenuto che per altri non lo sia. Ma gli aspetti programmatici sono altri, quelli della sanità, della cultura come veicolo di promozione del turismo, quelli della creazione di nuovi posti negli asili nido, della costruzione di nuove scuole, la riqualificazione delle periferie, la maggiore attenzione alle frazioni.
9) Ma l’endorsement che ha fatto Indipendenza che ha dei valori ben fondati a destra non può inficiare?
Non mi risulta di avere ricevuto endorsement da indipendenza, se così fosse io ringrazio ma non ho gli stessi valori, grazie. Scusate, ho letto da qualche parte, ed è falso, che qualcuno ha affermato che la mia coalizione ha condiviso con Indipendenza un banchetto elettorale. E’ una falsità assoluta.
10) Col Movimento 5 Stelle?
Ho parlato con Roberto Rizzo, che è una bellissima persona e mi dispiace se non rientrerà nel prossimo consiglio perché è un uomo che ha quelle caratteristiche che io individuo come preferibili in chi fa politica, cioè un uomo che fa le cose perché ci crede. Nella mia coalizione ce ne sono molte e molti. Mi ha detto che la sua posizione è molto seria, come sempre. Mi ha detto che lascerà liberi i suoi elettori di fare come meglio credono e che darà spazio a chiunque chiederà di incontrarlo. So che lo abbiamo incontrato praticamente tutti, e sono assolutamente sicuro che si sia espresso con tutti in questi termini”.

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